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Mar Morto, un lago davvero particolare

Testo: Raul Montoleone

MAR MORTO IN SINTESI

Superficie 600 Km²
Volume 114 Km³
Profondità media 199 m
Profondità massima 298 m
Altitudine -426 m
Stati Giordania, Israele, Palestina
Tipologia Ipersalino endoreico
Immissari principali Giordano
Emissari principali nessuno
Le acque del Mar Morto   A cavallo fra Giordania, Israele e Palestina, nel deserto della Giudea, troviamo un lago dalle caratteristiche molto singolari, già a partire dal suo nome.

   Il Mar Morto è un lago a tutti gli effetti, ed allora perchè gli è stato dato l'appellativo di mare? La sua estensione non è esagerata, 600 Km² (poco più del Lago di Ginevra), quindi escludiamo subito questa motivazione.

   L'origine del nome è essenzialmente legata all'estrema salinità di questo lago, paragonato per questo motivo ad un mare, di circa otto volte superiore alla media degli oceani, con la conseguenza che nessuna forma di vita, ad esclusione di alcuni tipi di batteri, riesce a sopravvivere in queste condizioni.

   Nell'antichità si è fatto riferimento a questo bacino salato con innumerevoli nominativi, tra cui Lago Asfaltide, negli anni prima della nascita di Cristo, oppure ancora semplicemente Mar Salato o con nomi più significativi come Mare Pestilenziale o Mare di Sodoma, finchè non prevalse la versione turca, "Ulu Degniz".

   La salinità è dovuta alla forte evaporazione ed aumenta con la profondità, dove le acque del suo maggior immissario, il Giordano, non riescono proprio ad arrivare; dal punto di vista turistico c'è però un beneficio, in quanto si può fare il bagno nel Mar Morto anche se non si sa assolutamente nuotare, poichè si resterà sempre a galla, senza nessuno sforzo, fatto che attira molti visitatori.

   Ma c'è un'altra caratteristica unica, legata all'altitudine; quando si parla di altezza si fa solitamente riferimento al livello del mare e da lì si aggiungono i metri ulteriori, fino al picco massimo dato dal Monte Everest (8.848 metri); esistono però dei luoghi sul nostro pianeta che si trovano sotto il livello del mare, magari di pochi metri, come nel caso del delta del Volga, fiume che raggiunge i -28 metri quando si getta nel Mar Caspio.

   Un altro caso più vicino a noi è quello dei Paesi Bassi, con circa 1/3 del Paese che si trova, seppur di una manciata di metri, sotto il livello del mare, mentre in Antartide ci sarebbe la Fossa subglaciale di Bentley, con un picco di ben -2.555 metri, coperta però dalla calotta polare, la cui sommità si trova sopra il livello del mare.

   Ebbene, le rive del Mar Morto si trovano a ben -426 metri, un notevole divario con la seconda depressione 'calpestabile', il Lago Assal in Gibuti, a -155 metri sotto il livello del mare, ponendo quindi in cima a questa graduatoria questo insolito lago.

   Dal punto di vista prettamente geografico, il Mar Morto viene catalogato come un bacino endoreico e cioè senza emissari, esso ha infatti soltanto alcuni immissari, il già citato Giordano, il Wadi Mujib ed altri corsi d'acqua minori e spesso completamente asciutti; un altro famoso esempio in questo senso, sempre in Asia, è il Lago d'Aral, di cui abbiamo ampiamente trattato in un apposito articolo.

   Nonostante il fatto che tutta l'acqua in entrata resti nel Mar Morto, questo lago è comunque a rischio scomparsa nel medio-lungo termine, poichè non vi è una completa compensazione rispetto alla notevole evaporazione a cui è sottoposto, questo anche per cause umane, per via dello sfruttamento eccessivo per motivi agricoli del fiume Giordano; questi effetti si vedono già oggi con la parte inferiore del lago, già profonda al massimo solo 2 metri nel passato ed ora mantenuta in vita solo grazie ad un canale artificiale di collegamento con la parte superiore del bacino.

   Il Mar Morto è ricco di minerali e metalli, quali il cloruro di potassio, il bromo ed il magnesio, ampiamente estratti dal suo bacino da molti anni da parte dell'uomo, che può sfruttare anche le proprietà benefiche delle sue acque per scopi terapeutici, in particolare per curare le malattie della pelle, le allergie e le infezioni delle vie respiratorie.