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Death Valley, la valle della morte
Il nome dato a quest'area nella parte sud-occidentale degli Stati Uniti d'America non è propriamente benaugurante; per quale motivo la Death Valley si chiama così e dove si trova esattamente?
La Valle della Morte, questo il nome tradotto in italiano, è una depressione ampia in media 40 chilometri e lunga oltre 200 chilometri, compresa nel territorio del deserto del Mojave, che si estende in California, Arizona, Nevada ed in piccola parte nello Utah e nel quale si trova anche la capitale del gioco d'azzardo Las Vegas.
Una delle peculiarità della Death Valley, situata interamente in California, è quella di trovarsi in buona parte sotto il livello del mare, fino ad un'altitudine minima di -86 metri, raggiunta nella località di Badwater (acqua cattiva, altro toponimo incoraggiante), la quale costituisce la depressione più profonda di tutto il Nord e Centro America.
Il nome alquanto esplicativo della valle è stato scelto per via delle condizioni climatico ed ambientali della zona, che rendono molto complicata, ma non impossibile, la sopravvivenza di animali e piante; nel periodo estivo le temperature diurne raggiungono e talvolta superano i 50° C, anche se di notte per fortuna scendono attorno ai 30-35° C e sono decisamente più sopportabili.
In inverno il clima è invece nettamente migliore, con le montagne dei dintorni innevate, anche se la stagione più interessante per visitare la Death Valley potrebbe essere la primavera, poichè è in questo periodo che si verificano le rare e scarse piogge, che consentono talvolta la fioritura spontanea di migliaia di fiori, uno spettacolo naturale estremamente affascinante.
Dal 1994 la Death Valley ed altre aree nei dintorni fanno parte del Parco Nazionale della Death Valley, ampio ben 13.650 km² (come la Campania), con un'elevazione minima di -86 metri ed una massima di ben 3.368 metri, raggiunta nel Telescope Peak; servono un paio di ore per raggiungerlo da Las Vegas, il doppio da Los Angeles, e risulta quindi abbastanza comodo da visitare se vi trovate in questa parte degli Stati Uniti.
Forse avrete già sentito nominare Zabriskie Point, uno splendido punto panoramico da dove osservare un paesaggio quasi lunare, con colline totalmente prive di vegetazione e formazioni rocciose dalle innumerevoli tonalità di colori, splendide all'alba o al tramonto.
Nella Racetrack Valley si verifica invece un fenomeno piuttosto inconsueto, quello delle pietre mobili; a causa del vento e di un sottile strato di ghiaccio che si forma nelle giornate invernali più fredde, alcune centinaia di rocce si muovono lungo un lago asciutto lasciando delle scie come prova inconfutabile del loro movimento, un evento naturale davvero particolare.
Nel parco sono presenti anche delle dune di sabbia, le Mesquite Flat Sand Dunes, così come numerosi trekking di varia difficoltà da affrontare tassativamente nelle ore più fresche se vi avventurate nel parco in estate.
Potrebbe essere una buona scelta alloggiare in zona, per visitare con maggior calma e più tempo a disposizione l'area, oltre che salire su qualche catena montuosa per ammirare la Death Valley dall'alto, evitando però se siete superstiziosi le Funeral Mountains...