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Le città e le capitali estreme: Wellington (Nuova Zelanda)
Testo: Vito La Colla
WELLINGTON IN SINTESI
Abitanti 216.000
Aggl. urbano 441.000
Superficie 304 Km²
Mentre la capitale più settentrionale al mondo è a 64° circa, e perciò molto a nord, la capitale che si trova più a sud è ad una latitudine molto minore.
41° 23' è il parallelo di Wellington (Nuova Zelanda), per intenderci corrispondente alla nostra Barletta, poco a nord di Bari.
La capitale neozelandese si trova quasi al centro del territorio dello Stato, sulla costa sud dell'Isola Settentrionale, e si affaccia sul Canale di Cook. Fino al 1865 la capitale era Auckland, che rimane la città più popolosa dello Stato. Da quella data è stata spostata a Wellington, allora città piccolina e poco importante, ma posta al centro del territorio, e perciò in un luogo più significativo dal punto di vista geografico. Oggi Wellington è la seconda città neozelandese, per numero di abitanti.
La Nuova Zelanda, erroneamente considerata agli antipodi esatti dell'Italia, si trova in realtà nel punto opposto del globo rispetto alla Spagna e al Portogallo. Ma in comune con il nostro Paese ha l'aspetto. Uno stivale rovesciato, con la punta verso nord ovest. Inoltre il territorio è diviso a metà da un canale marino, appunto lo Stretto di Cook. La cosa singolare è che la superficie del Paese è simile a quella dell'Italia: 269.652 km² contro i nostri 302.068.
Ma per la popolazone la differenza è notevolissima: cinque milioni di abitanti, contro i nostri cinquantanove.
Ancora a proposito di antipodi, la città dell'Isola del Nord, Palmerston North, è esattamente agli antipodi del paese spagnolo San Martin de Valdeiglesias, situato in prossimità di Madrid.
L'indipendenza dalla Gran Bretagna risale al 1947.
Poiché la Nuova Zelanda è nel Commonwealth, il capo dello Stato è il sovrano del Regno Unito. Nel Paese la più alta carica formale è quella del Governatore Generale, che risponde alla Regina. Il potere reale appartiene al Primo Ministro, attualmente (2021) Jacinda Ardern.
Il Paese consta di due grandi isole: quella del Sud e quella del Nord, separate dallo Stretto di Cook.
Wellington ha circa 441.000 abitanti, considerando l'agglomerato urbano; il nome della capitale è quello del generale e uomo politico britannico (1769 - 1852) che è rimasto famoso anche perché sconfisse Napoleone a Waterloo, nel giugno del 1815.
Il generale in realtà si chiamava Arthur Wellesley, ma si fregiava del titolo di duca di Wellington. Divenne comandante in capo dell'esercito inglese dal 1827, e poi Primo Ministro. Per la sua eccezionale resistenza fisica, ma anche per la sua tenacia, fu soprannominato "duca di ferro".
La capitale della Nuova Zelanda è una città dall'aspetto gradevole, con un centro storico antico e ben conservato. I palazzi del Parlamento, del Governo e delle Poste sono i tre edifici che risultano più interessanti, dal punto di vista architettonico.
Nel Dominion Museum si trova la più importante raccolta di arte maori. Situato sulla collina ad ovest della città, si trova l'importante Giardino Botanico, uno dei più grandi della Nuova Zelanda. Un servizio pubblico di trasporto, con dei simpatici tram rossi che scorrono su di una rotaia a cremagliera, è il Wellington Cable Car. Situato accanto al Museo libero, collega il centro della città col giardino.
Il clima è oceanico: forti venti e frequenti tempeste.
Domina la città il Monte Victoria, dalla vetta del quale, a nemmeno 200 metri, si può godere di un ampio panorama della città e della baia. Il nome in lingua maori è Tangi Te Keo, ma gli abitanti della capitale lo chiamano semplicemente Mount Vic.
Splendide baie nei dintorni. Alte colline sovrastano la città; a circa 200 chilometri a nord ovest sorge il maestoso cono vulcanico del Monte Egmont.
Sullo Stretto di Cook - una ventina di chilometri - quotidiani battelli collegano la capitale all'Isola del Sud, attraccando al porto di Picton.