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Stranezze geopolitiche: l'isola di Märket
Testo: Raul Montoleone
Sono diverse nel Mondo le isole marine, lacustri o fluviali divise fra due o più Paesi, dalle più grandi Borneo e Nuova Guinea a quelle di più ridotte dimensioni come Saint Martin nei Caraibi, di cui abbiamo parlato dettagliatamente in questo articolo.
L'area scandinava presenta molte situazioni geopolitiche di questo genere, in particolare fra Svezia e Norvegia ad ovest e fra Finlandia e Russia più ad est, nei numerosi laghi condivisi; oltre a tre casi nel Mar Baltico, come quello che approfondiremo ora.
A metà strada fra la Svezia e l'arcipelago delle Åland si trova una delle più piccole isole suddivise fra più Nazioni, si tratta di Märket, che in svedese significa 'cippo di confine'; vista la sua superficie complessiva di 3,3 ettari (0,033 Km²) e la sua natura rocciosa si può considerare un grande scoglio più che altro.
La sua particolarità principale non è però quella delle dimensioni, ma dell'andamento del confine, ci si aspetterebbe infatti una linea retta che tagli l'isola in due parti, ma la realtà è molto differente.
Per spiegare la situazione attuale bisogna fare un passo indietro e precisamente al trattato di Frederikshavn del 1809, che determinò i confini fra la Svezia e l'Impero Russo, col passaggio della Finlandia a quest'ultimo, e che interessava anche Märket; per come era stato tracciato, senza probabilmente pensarci su troppo, questa piccola isoletta baltica si ritrovava divisa esattamente in due, fatto che le diede oltretutto il nome attuale.
Questo non costituiva comunque un grosso problema, in quanto Märket era disabitata, ma nel 1885 i russi costruirono un faro, necessario per falicitare i trasporti marittimi in questa zona di acque poco profonde e pericolose col brutto tempo.
Per caso o volutamente la struttura sorse sulla parte occidentale svedese dell'isola e non in quella orientale, ma gli svedesi non alzarono la voce fino al 1981, anno in cui si mise mano a questa situazione, con la Finlandia ormai indipendente da diversi decenni.
Dovevano essere soddisfatte due condizioni, la prima di non alterare il confine marittimo, che determina i diritti di pesca dei due Paesi e la seconda che Svezia e Finlandia dovevano mantenere metà del territorio di Märket ciascuna.
E' questo il motivo per cui il confine cambia direzione ben otto volte, la Finlandia comprende ora tutta l'area del faro e delle costruzioni attigue e la Svezia ha come controparte una zona orientale prima finnica, come si vede chiaramente sulla cartina a fianco.
C'è poi da dire che il tempo da queste parti è piuttosto inclemente e la forma dell'isola, che è piatta, subisce cambiamenti anche considerevoli e perciò ogni 25 anni un'apposita commissione bilaterale esamina Märket e decide se ci siano modifiche da fare al confine.
Dal 1977 il faro è diventato automatico ed ha subito danni considerevoli, riparati in questi ultimi anni dall'apposita società finlandese per i fari, che in estate organizza visite guidate su questa isola ormai nota agli appassionati di geopolitica.
Se avete intenzione di visitarla ricordatevi di cambiare l'ora quando passate dalla parte finlandese a quella svedese e viceversa, visto che queste due Nazioni hanno fuso orario differente; la parte della Svezia è poi ulteriormente suddivisa fra due municipi di due contee diverse!
Il punto più occidentale della Finlandia si trova proprio qui, letteralmente ad una manciata di passi dal faro, ulteriore stimolo per passare da queste parti, su quella che a prima vista sembrerebbe un'isola senza alcun motivo d'interesse.