Condividi su
Alla scoperta dell'incredibile mondo delle grotte di Castellana
Le grotte di Castellana si possono visitare percorrendo due itinerari differenti e oggi sono un luogo d’attrazione che attira non solo italiani che giungono da altre regioni per visitarle, ma anche stranieri. La loro bellezza infatti le ammette nella lista delle cavità sotterranee più visitate della penisola italiana.
Le grotte di Castellana: una visita da non perdere
Le grotte di Castellana si trovano a Castellana Grotte, un comune della Puglia, e le stesse costituiscono un insieme di cavità di tipo carsico e una famosa attrazione per i turisti.
Proprio per questo, non sono poche le persone che prenotano una casa vacanza nei pressi di tale territorio, in modo da raggiungere facilmente il punto e aver modo di visitarlo senza doversi spostare troppo. Ciò è possibile grazie a tour operator locali come Barbarhouse tramite il quale è facile trovare una vasta offerta di case vacanza dotate di ogni tipo di comfort.
Circa il complesso sotterraneo poi si può affermare che questo sia tra i più particolari della penisola italiana e si trova a soli 1,5 km dalla zona abitata. Le grotte in questione sono lunghe ben 3.348 metri, mentre sono profonde 122 metri. La temperatura media al loro interno è di circa 16,5°C.
Per chiunque desideri visitare tale area, basterà prenotare una visita guidata e così avrà modo di percorrere uno tra i due itinerari disponibili. Il primo è quello che dura di più, circa 100 minuti, e scegliendolo il turista potrà visitare l’intero ambiente delle grotte. Se invece si vuole ridurre il tempo, si può scegliere il percorso da vedere in 50 minuti e si ammirerà un solo km del sito in questione.
Tra l’altro i turisti hanno modo di raggiungere circa i 70 metri di profondità e quindi potranno provare l’esperienza di una vera e propria escursione, ammirando non solo stalagmiti e stalattiti che si sono formate dopo anni e anni, ma potranno vedere anche alcuni fossili e ascoltare i dettagli storici di queste bellezze naturali.
Proprio in merito si possono fornire maggiori elementi, per avere un quadro più completo delle caratteristiche di queste grotte.
La storia
Sebbene l’entrata delle grotte incutesse un certo timore a chi viveva nelle loro vicinanze, Vincenzo Longo non si lasciò trasportare da questo tipo di emozioni negative, bensì solo dalla curiosità di esplorare. Fu così che nell’Ottocento, egli fu la prima persona a scendere nei sotterranei, insieme ad altri.
Inizialmente fu esplorata solo una piccola parte, che aveva il nome di “Grave” e fu soltanto nel 1938 che lo speleologo Franco Anelli si addentrò ancora di più nelle profondità delle grotte, insieme a Vito Matarrese. Da quel momento, tale complesso sotterraneo divenne una vera e propria attrazione.
Si può quindi affermare che da sempre tale insieme di cavità susciti un elevato fascino, inizialmente per le leggende lugubri che erano state ispirate dal timore che la profondità del luogo incuteva, poi per la bellezza che hanno rivelato, una volta che sono state esplorate. Per questo, ancora oggi costituiscono un’attrattiva molto importante e infatti sono tra le grotte più belle in Italia.