Il Tànaro è un fiume dell'Italia nord-occidentale, il sesto per lunghezza in Italia con i suoi 276 Km ed il terzo affluente del Po, dopo Adda ed Oglio.
Il Tànaro si origina nel Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri, al confine fra Liguria (provincia di Imperia) e Piemonte (provincia di Cuneo), dalla confluenza dei due torrenti Tanarello e Negrone, con quest'ultimo che è il suo ramo sorgentifero più lungo ed è incluso nella misurazione totale del fiume.
Dopo un primo tratto in direzione est, il Tànaro si dirige più verso nord fino all'altezza di Bra, dove torna ad avere un orientamento prevalente verso est; fino a Ceva ha caratteristiche torrentizie ed alpine, mentre da qui in avanti diventa più calmo ed il suo corso inizia ad essere irregolare e ricco di anse, per cui risulta molto articolato fino alla sua confluenza col Po.
Nel suo avanzamento verso la Pianura Padana bagna il centro principale delle Langhe, Alba, ed in seguito i due capoluoghi di provincia piemontesi Asti ed Alessandria, città dalla quale mancano ancora circa 25 chilometri prima della fine del suo corso.
Il Tànaro dovrebbe in realtà essere considerato il fiume più lungo d'Italia, poichè nel momento in cui confluisce nel Po quest'ultimo ha una lunghezza di 230 Km, inferiore di 46 chilometri rispetto al Tànaro; Negrone-Tànaro-Po è l'asta fluviale italiana più lunga, con 712 Km totali.
Negli ultimi decenni, a causa di abbondanti precipitazioni che talvolta accadono in questa parte del Nord Italia, si sono verificate diverse piene e gravi alluvioni provocate dal Tànaro o dai suoi affluenti, le ultime delle quali nel 2016 e 2020, col livello del fiume che in poche ore si è alzato fino ad oltre 6 metri rispetto al valore usuale.