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Le catene montuose italiane

Cartina fisica dell'Italia con le due catene montuose principali   In Italia sono presenti due importanti e vaste catene montuose, le Alpi a nord, che formano una sorta di arco lungo circa 1.300 chilometri che tocca anche i Paesi limitrofi e gli Appennini, che invece sono quasi interamente sul suolo italiano (una piccola parte si trova nella Repubblica di San Marino) e che dalla Liguria si spingono fino alla Sicilia, per una lunghezza totale di 1.250 chilometri.

   L'unica regione che non è interessata da una di queste due catene montuose è la Sardegna, dove si sviluppa un sistema montuoso indipendente formato anche dai monti della vicina Corsica, isola appartenente alla Francia.

   Alpi



   Le Alpi possono essere considerate le montagne più importanti dell'Europa, sia per le altitudini raggiunte, le maggiori nel Continente, se si esclude il Caucaso, che per i Paesi in cui si estendono, Francia, Svizzera, Liechtenstein, Austria, Germania, Slovenia e Croazia oltre all'Italia; esse hanno costituito storicamente una difficile barriera naturale da oltrepassare.

   Il limite occidentale delle Alpi è il Colle di Cadibona in Liguria, da dove iniziano gli Appennini, anche se il confine geologico sarebbe più ad est (Passo dei Giovi); ad oriente terminano invece con il Passo di Vrata, in Croazia, almeno secondo la convenzione della Partizione delle Alpi e da dove si sviluppano poi le Alpi Dinariche, mentre per la Suddivisione Orografica Internazionale Unificata del Sistema Alpino il limite orientale si trova nell'estremità nord-occidentale dell'Ungheria.

   Le Alpi vengono suddivise in tre sezioni, Alpi Occidentali, Alpi Centrali e Alpi Orientali, che a loro volta sono ripartite in ulteriori sottosezioni, con le catene poste nelle zone periferiche a ridosso delle colline o delle pianure chiamate Prealpi; le montagne più alte si trovano a cavallo di Alpi Occidentali, dove svetta il Monte Bianco (4.809 m.), ed Alpi Centrali, col Monte Rosa, la seconda cima alpina più elevata, mentre nelle Alpi Orientali si superano di poco i 4.000 metri grazie al Pizzo Bernina.

   Nelle Alpi si trovano anche le famose Dolomiti, che sono costituite in prevalenza da roccia dolomitica e che vengono considerate una delle zone coi paesaggi naturali più spettacolari del Mondo, tanto da essere state inserite dal 2009 nel patrimonio mondiale dell'umanità dell'UNESCO.

   Appennini



   Gli Appennini costituiscono una sorta di spina dorsale della penisola italiana, visto che si estendono per tutta la sua lunghezza, dal Colle di Cadibona fino alle Madonie, in Sicilia, abbracciando in totale ben 15 regioni; fungono da spartiacque fra versante ligure-tirrenico ad ovest e versante adriatico-ionico ad est.

   Vengono anch'essi suddivisi in 3 grandi parti, l'Appennino settentrionale, l'Appennino centrale e l'Appennino meridionale, con infine l'Appennino siculo, che talvolta è considerato un sistema montuoso a se stante; a loro volta vengono divisi in ulteriori sezioni che prendono il nome dalla regione o regioni attraversate.

   Le montagne più alte si trovano nell'Appennino abruzzese, dove si sfiorano i tremila metri grazie al Gran Sasso d'Italia (Corno Grande 2.912 m.), seguito dal Massiccio della Maiella con il Monte Amara (2.793 m.); l'Etna supera abbondantemente i tremila metri (3.369 m.), ma non viene normalmente incluso negli Appennini.

   Gli Appennini sono più recenti delle Alpi, sono formati in prevalenza da rocce calcaree dure ed argille molli, con montagne in genere dalle cime più dolci, ad eccezzione di alcuni casi, come ad esempio le Alpi Apuane o Gran Sasso e Maiella appena citati.

   Il rilievo sardo-corso



   Il rilievo sardo-corso è un sistema montuoso che si sviluppa per circa 450 chilometri, dal nord della Corsica fino al sud della Sardegna, isole separate da pochi chilometri di mare dalle Bocche di Bonifacio.

   Le vette più alte si trovano in Corsica, dove si raggiungono i 2.710 metri con il Monte Cinto, mentre in Sardegna si rimane sempre sotto i duemila metri, con il Massicio del Gennargentu (Punta La Marmora 1.834 m.) come massima elevazione.