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Come si vive in Australia oggi? Vale la pena trasferirsi?
L’Australia ha sempre attratto chi desidera ricominciare una nuova vita, grazie a un mix di opportunità lavorative, elevati standard di vita e una cultura inclusiva.
Tuttavia, nel 2024, trasferirsi in Australia non è più sinonimo di “paradiso lontano” come lo era in passato. Oggi, il paese si presenta come una realtà complessa e in linea con le sfide che caratterizzano le altre nazioni di cultura occidentale.
La domanda rimane: conviene davvero fare questo grande passo? Analizziamo alcuni degli aspetti principali che potrebbero aiutare in questa scelta.
Qualità della vita in Australia: vantaggi e sfide
Vivere in Australia offre numerosi benefici legati alla qualità della vita. Il paese vanta una natura unica, con spiagge incontaminate e ampi spazi verdi nelle città, un clima generalmente favorevole e un notevole dinamismo sociale.
Tuttavia, trasferirsi qui richiede di valutare con molta attenzione i costi, che negli ultimi anni sono aumentati in maniera considerevole. Le grandi città come Sydney e Melbourne figurano tra le più care al mondo per affitti e servizi, mentre altre, come Brisbane o Adelaide, rimangono più abbordabili. Alimentazione, trasporti e spese quotidiane possono rappresentare un impegno economico rilevante.
Il sistema sanitario locale, noto come Medicare Australia, è un altro fattore che attira molti espatriati. Il paese offre un'assistenza sanitaria pubblica di alta qualità, accessibile a tutti i residenti permanenti e temporanei. Tuttavia è spesso consigliabile stipulare un'assicurazione privata, in quanto il Medicare potrebbe non coprire tutti i servizi.
Dal punto di vista lavorativo, l'Australia presenta un mercato del lavoro solido e diversificato, ma molto competitivo. Le opportunità sono abbondanti, soprattutto in settori come la tecnologia, le risorse naturali, l’edilizia e la sanità. Per molti ruoli è richiesto un livello avanzato di competenze e, in alcuni casi, specifiche qualifiche riconosciute a livello locale.
Trasferirsi in Australia: regole d’ingresso e clima
Il processo di immigrazione australiano è piuttosto severo, con un sistema di visti ben regolamentato. Chi desidera trasferirsi deve essere preparato a raccogliere documentazione precisa e superare controlli rigidi.
Questo è particolarmente vero quando si parla di sicurezza sanitaria: il paese ha norme stringenti in materia di ingressi, compreso un rigoroso controllo sugli animali domestici. Per esempio, chi desidera portare il cane in Australia durante un viaggio o per trasloco deve rispettare procedure dettagliate che includono quarantene obbligatorie e controlli sanitari avanzati. Si tratta di una misura volta a proteggere la biodiversità del paese da malattie esterne.
Dal punto di vista climatico, mentre le città meridionali come Melbourne e Sydney sperimentano stagioni più temperate, il nord del paese vive in un clima tropicale con estati calde e piogge abbondanti. Questo può influenzare la qualità della vita, soprattutto per chi si trasferisce in aree remote dove le infrastrutture possono essere meno sviluppate. Detto ciò, il clima australiano favorisce uno stile di vita all'aria aperta, con numerose attività sportive e ricreative tutto l'anno.
La cultura locale e il sistema educativo
Un altro aspetto fondamentale da tener presente è il contesto culturale e sociale. L’Australia ha una cultura vivace e accogliente, caratterizzata da una forte valorizzazione del tempo libero, del benessere e del rispetto per l'ambiente. La vita nelle città australiane è generalmente tranquilla e orientata alla famiglia, con un’attenzione particolare alla qualità dell’educazione.
Il sistema scolastico australiano è considerato tra i migliori al mondo, con scuole pubbliche e private di alto livello. Anche l’istruzione superiore è molto rinomata, con università come quelle di Sydney e Melbourne che attraggono studenti da tutto il globo.
La distanza geografica dall'Europa può rappresentare un ostacolo, soprattutto per coloro che desiderano mantenere legami stretti con la famiglia d’origine. Gli elevati costi dei voli e la lunga durata dei viaggi rendono difficile tornare a casa frequentemente, un fattore in alcuni casi che non va sottovalutato.