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Come organizzare la perfetta vacanza a Santo Domingo: indicazioni utili e cosa vedere
È la meta perfetta se sogni da sempre una vacanza all’insegna del totale relax su una spiaggia caraibica, ma anche se sei curioso di provare uno dei tanti sport acquatici e outdoor o hai uno spirito avventuroso e non vedi l’ora di innamorarti di paesaggi montani e desertici, cascate, architetture coloniali. Ecco una breve guida, allora, a come organizzare una vacanza a Santo Domingo.
Vacanza a Santo Domingo: come organizzarsi con voli, spostamenti, mete
Partiamo dal periodo dell’anno ideale. Come tutti i paesi subequatoriali, sarebbe meglio visitare la Repubblica Dominicana durante la stagione secca che va all’incirca da gennaio ad aprile. Sebbene le temperature siano sempre superiori ai 26°, infatti, qui nei mesi compresi tra marzo e ottobre c’è un’alta probabilità di piogge torrenziali che rischiano di rovinare la propria vacanza a Santo Domingo e rendere impossibile soprattutto godere delle sue famose spiagge.
Con poca sorpresa il periodo appena citato è anche quello di alta stagione, in cui in tutta la Repubblica Dominicana e in particolare in alcune delle sue località più iconiche come Bayahibe arrivano grandi flussi di turisti: i prezzi, così, possono schizzare alle stelle.
Per evitare di sforare sul proprio budget una possibile soluzione è prenotare fin da subito una vacanza a Santo Domingo all inclusive: ci sono pacchetti diversi, pensati per rispondere a esigenze diverse e adattarsi ai gusti di praticamente ogni viaggiatore.
Qualche altro semplice accorgimento, come prenotare in uno degli aeroporti secondari della Repubblica e poi spostarsi utilizzando gli autobus delle compagnie locali o programmare pasti take away nei tanti chioschi che vendono street food locale (principalmente empanadas e tostones), consente di risparmiare ma va messo in conto comunque un budget di almeno 1000 euro a persona.
Passando a cosa fare e cosa vedere in Repubblica Dominicana, se ciò che si desidera di più è godersi il mare caraibico la meta perfetta è la già citata Bayahibe.
Antico villaggio di pescatori, non ha mai perso la sua autenticità nonostante si sia trasformato nel tempo in una delle mete più frequentate dell’intera zona, anche per la vicinanza di uno degli aeroporti più importanti. A Bayahibe si può stare distesi su una delle tante spiagge bianche a rilassarsi e prendere il sole o provare sport acquatici di ogni tipo, incluse le immersioni: in zona ci sono almeno venti siti per lo snorkeling e persino un vecchio relitto di una nave tutto da scoprire.
Sarebbe un vero peccato, però, lasciare la Repubblica Dominicana senza aver scoperto l’architettura coloniale della parte vecchia (la Ciudad Colonial, appunto) di Santo Domingo: qui si trovano la prima Cattedrale costruita nelle Americhe e altri edifici importanti come la Fortaleza Omaza e l’Alcázar de Colón, ma anche una delle più antiche vie del passeggio (la Calle de las Damas) frequentata a suo tempo da Maria di Toledo e le sue dame.
Chi non volesse perdere l’occasione per fare un po’ di shopping dovrebbe recarsi a El Conde, un’altra delle strade principali della città di Santo Domingo dove si trovano botteghe di artigiani locali tanto quanto negozi di lusso. La zona è quella giusta anche per godersi un po’ della movida e soprattutto della cucina del posto.